Costruire una casa nei sobborghi di una città trafficata come Sydney comporta una serie di sfide e il compito diventa ancora più arduo quando si deve lavorare con uno spazio limitato. L'affascinante Plywood House II di Andrew Burges Architects si trova su un lotto sottile e lungo, affiancato da molte altre case e da una strada trafficata. La privacy è stata una questione fondamentale nella definizione dei contorni complessivi della casa, poiché i proprietari desideravano una bella casa per famiglie che tenesse lontani gli sguardi indiscreti e lasciasse entrare un'ampia ventilazione naturale. A questo scopo è stata utilizzata una combinazione intelligente di lucernari, schermi scorrevoli con doghe in legno e finestre al livello superiore.
Il giardino che circonda la casa dà il benvenuto all'ingresso e funge anche da schermo naturale e da barriera visiva. Il livello inferiore della casa è caratterizzato da una zona giorno a pianta aperta, con la cucina e la sala da pranzo che si affacciano sul grazioso giardino posteriore. Un'ampia apertura sopra la cucina permette alla luce di filtrare dal piano superiore, mentre le inimitabili luci a sospensione Tom Dixon Copper aggiungono una brillantezza metallica allo spazio. I lunghi corridoi fungono da spazio di archiviazione con scaffali incorporati e armadietti nascosti, mentre sul retro è stato ricavato un ergonomico home office.
All'ultimo piano della casa si trovano le camere da letto e i bagni e, sebbene la vista dall'ultimo piano sia limitata, l'ampio uso del legno conferisce agli interni un'atmosfera calda e accogliente. Elegante e funzionale, questa casa di Sydney mette la praticità davanti all'estetica.